Ciao, come state oggi? Il tempo è nuvolo e piovoso qui a Krabi, e non c'è molto da fare oltre a cucinare, leggere e guardare troppo Netflix. In questo periodo sto guardando una serie che si chiama Il Serpente, la vera storia di un ladro e assassino Franco-Vietnamita senza pietà che colpiva i viaggiatori nei luoghi dell' "Hippy trail" (la strada degli Hippy) negli anni Settanta. I paesi mostrati sono tutti splendidi, e in particolare amo il modo in cui viene ritratta la Bangkok di quei giorni. Ma aprire il capitolo serie di Netflix è come aprire il vaso di Pandora, e non sono ancora pronta a farlo: quindi oggi mi limito a scrivere una lista di 5 dei film asiatici che preferisco, e con questo intendo film ambientati in un paese asiatico. Sono appassionata di cinema da sempre, ma in particolare da dopo aver frequentato un corso di Storia e Critica del Cinema all'Università, dove mi innamorai della Nouvelle Vague e del Surrealismo di Luis Bunuel. Vivere all'estero senza la possibilità di andare a vedere film in sala (qui a Krabi non vengono trasmessi film in Inglese, nemmeno con i sottotitoli, tranne per gli occasionali Avengers o saghe di super eroi (un genere che disprezzo con tutta me stessa), significa affidarsi a Netflix. Vorrei potermi registrare su tutte le piattaforme di streaming del pianeta, ma non sono abbastanza ricca. Quindi mi accontento di Netflix e un paio di siti internet il cui lato negativo è che mi tocca chiudere un centinaio di pagine pop-up e pubblicità porno ogni volta che tento di guardare qualcosa. E' un affare sporco, tenersi al passo con i film. La lista dei film che amo e che non mi stanco mai di guardare è lunga, ma oggi vorrei discutere di 5 fantastici film ambientati in Asia; film che potrebbero ispirarvi a viaggiare e scoprire nuovi paesi o itinerari, ma che raccontano anche storie interessanti e culture e stili di vita di quei luoghi con tratti a volte poetici, a volte originali. 1. The Darjeeling Limited (Wes Anderson, 2007) Tre fratelli che quasi non si conoscono (e poco si sopportano) viaggiano in treno attraverso il Rajasthan nella speranza di trovare se stessi e riconnettere il legame perduto. Questo film è uno dei più divertenti e originali che ho visto da tanto tempo. Mi piace tutto: i luoghi scelti, la trama, gli attori. Grazie Wes Anderson per questa gemma! Se volete visitare i vari set, la maggior parte del film è stato girato nelle città di Jodhpur e Udaipur, in Rajasthan, che io ho avuto la fortuna di visitare nel 2015. Abbiamo viaggiato in auto e in treno, esplorando New Delhi, Jaipur, Jodhpur, Agra e una delle città più folli del pianeta, Varanasi. Siamo sopravvissuti al cibo di strada di cui ci siamo abbuffati per tutto il viaggio, e al coprifuoco dopo che erano scoppiati scontri etnici e religiosi tra Indù e Musulmani a Varanasi; ci siamo persi per ore nei mercati, facendoci largo a spintoni tra scimmie e mucche, e il viaggio è stato indimenticabile. Credo anche che la nostra amicizia sia cresciuta grazie a queste avventure lungo la strada. 2. Parasite (Bong Joon-ho, 2019) Una commedia nera / thriller sulla famiglia Kim, un gruppetto di perdenti che vive in un semi-interrato buio e infestato dagli scarafaggi a Seoul, Sud Corea. Quando il figlio inizia a lavorare come tutor per una famiglia ricca (i Park), gli altri trovano un modo per infiltrarsi nella casa dei suoi nuovi datori di lavoro, colonizzandola come parassiti. Il film è tanto claustrofobico quanto divertente, e ho finito per simpatizzare con questa famiglia disfunzionale. Non vedrete quasi nulla della splendida città di Seoul, poiché la storia comincia nella casa sotto il livello stradale dei Kim, prosegue in quella dei Park, che è lussuosa e spaziosa, circondata da alberi e molto isolata dal mondo esterno, infine in un ulteriore scantinato, molto più sotto terra rispetto a quello dei Kim, tuttavia troverete la Corea nei dettagli, nell'estetica degli spazi e nei dialoghi. Questo film parla del comportamento umano e della discriminazione sociale, ma qualunque traccia di realismo sociale svanisce durante lo sviluppo della storia, e presto la trama si trasforma quasi in quella di un film horror, con scheletri nell'armadio e segreti sepolti. E ti trovi a chiederti chi sono i veri parassiti. I Kim? I Park? Quelli che vivono nello scantinato? O tutti noi, l'intera società che si nutre di se stessa? 3. The Beach ( (La spiaggia, Danny Boyle, 2000) Questo film drammatico racconta la storia di Di Caprio - Richard, un perdente Americano che viaggia in Thailandia in cerca di avventura e di una fetta di paradiso tropicale. Mostra uno dei luoghi più belli di tutta la Thailandia, Maya Bay, a Phi Phi Ley, provincia di Krabi (qui potete vedere il mio video più recente delle Phi Phi Islands, girato a Gennaio 2021). Sì, lo so, il film non è un capolavoro, è sopravvalutato e ha probabilmente contribuito alla fine di Maya Bay e delle isole Phi Phi come erano prima di essere colonizzate dal turismo di massa. (Ed erano il paradiso in terra, ve lo posso garantire). Tuttavia, per cominciare, ho amato molto il libro per backpackers, “The Beach” di Alex Garland, che ha ispirato il film; secondo, racconta un sentimento, una visione, un sogno che molti di noi viaggiatori abbiamo avuto almeno una volta in qualche luogo del pianeta: il desiderio del posto perfetto, l'isola nascosta, il mondo idilliaco in cui poter vivere in armonia con persone come noi, tenendolo nascosto al resto del mondo. Terzo, i paesaggi del film sono semplicemente troppo belli, e mi scatenano molti ricordi visto che mi trovavo a Maya Bay in vacanza con la famiglia proprio poco prima che iniziassero le riprese; in un certo senso posso dire di aver scoperto il paradiso tropicale di Richard ben prima di lui, e di aver camminato nella sua capanna. 4. Chungking Express (conosciuto anche come Hong Kong Express, Wong Kar Wai, 1994). Venero questo film, i luoghi ritratti, gli attori, la musica. Wong Kar Wai è un genio e uno dei registi che ammiro di più, ed è questa storia romantica e criminale che me lo ha fatto conoscere. Faye Wong, una cantante Cantonese diventata attrice, è deliziosa e carismatica e mi ricorda una Audrey Hepburn cinese. E Tony Leung Kong è... semplicemente Tony Leung al suo meglio. Il film racconta le storie delle relazioni sentimentali al capolinea di due poliziotti di Hong Kong, ma investiga anche il ruolo dello spazio nel definire le relazioni sociali. All'estero, il titolo è stato cambiato in "Hong Kong Express" per ragioni di marketing, ma il titolo originale si riferisce alla Chungking Mansions, un mostruoso agglomerato di appartamenti e negozi a Tsim Tsa Tsui dove Wong Kar Wai è cresciuto negli anni Sessanta. Una volta ho dormito in una polverosa guesthouse all'interno di questo gigantesco complesso, che deve essere uno dei più grandi al mondo, scuro e labirintico, un po' spaventoso ma intrigante. "Express" si riferisce allo stand gastronomico Midnight Express nel quartiere di Central, a Hong Kong. La cover di "Dreams" dei The Cranberries cantata in Cantonese da Faye Wong's è una delle canzoni che ascolto più spesso quando ho bisogno di calma e tempo per riflettere. 5. Lost in Translation ( Sofia Coppola, 2003) Tokyo è una delle città che preferisco nel mondo, uno spazio alieno, la quintessenza della terra straniera che esplori con bocca e occhi spalancati, meravigliandoti a ogni angolo. Io, che sono notoriamente meteoropatica, trovo che Tokyo sia una delle poche città che sono ugualmente splendide nelle giornate di sole come in quelle di nebbia e temporali, in estate come in inverno (e naturalmente nella stagione dei sakura, i ciliegi in fiore, e in autunno quando i rossi e gli arancio la accendono a festa). Il film si svolge nei quartieri caotici e affollati di Shibuya e Shinjuku, e l'hotel a 5 stelle Park Hyatt Tokyo ha un ruolo centrale. Questa pellicola parla di amore platonico, della connessione tra due stranieri (Bob e Charlotte) in una fase di confusione delle rispettive vite. Se avete mai viaggiato da soli in un paese straniero e avete sperimentato questo tipo di rapporto e di inaspettata, istantanea amicizia con un altro viaggiatore solitario per un breve periodo di tempo, capirete e vi riconoscerete in questo film. A me è successo alle Fiji con un ragazzo Australiano e ogni volta che rivedo il film, ritrovo noi due in quella fase iniziale della nostra relazione. Un altro motivo per cui adoro Lost in Translation è per il modo in cui mostra la città di Tokyo, quasi fosse un terzo attore protagonista sulla scena. Gli spettacolari panorami notturni dal New York Bar del Park Hyatt sono indimenticabili. Salite lassù e guardate con i vostri occhi, se viaggerete a Tokyo. Se non avete ancora guardato questi film, se state sognando un viaggio in Asia dopo essere stati confinati a casa per più di un anno, queste storie vi faranno trascorrere un paio di ore piacevoli.
Fatemi sapere che cosa ne pensate, se vi sono piaciute, o qual è la vostra lista di 5 film per viaggi virtuali in Asia.
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MayaPosto accanto al finestrino, sempre. Italiana, abito a Krabi, in Thailandia. Amo i gatti e il caffè, leggere, volare e immergermi nel blu. Archives
August 2023
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